Sulla strada (2)

-"Ben arrivato!"

Abbiamo avuto bisogno di ben 20 minuti di indicazioni al telefono, per farlo arrivare. Una specie di radiocronaca in diretta, come quelle che si facevano una volta per il Giro d'Italia. Mi torna in mente la grande vittoria di Pantani all'Alpe D'Huez:"..Pantani..alza il braccio, sembra quasi che discuta con se stesso..o col cretino che quando gli dici :svolti a sinistra,  ti risponde: ma a sinistra di qui oppure di là?"  Ma alla fine ce l'abbiamo fatta, il nostro campione ha superato la prova, ha parcheggiato -male- fuori dall'hotel, entra con la valigia e all'arrivo dichiara:

-"Ah, finalmente..certo che vi siete proprio nascosti in culo ai lupi, però..eh!"

Eh certo. Siamo lungo una delle principali strade di ingresso alla città. Ma noi "ci siamo nascosti". Così: abbiamo spostato l'hotel nottetempo tanto per fargli un dispetto. Come no.

-"Beh, l'importante è che siamo riusciti a farla arrivare.."
-"Infatti! Certo che anche lei è stato bravo..mi ha dato le stesse indicazioni del Tomtom..paro-paro!"

E mi sorride, sollevando la manina santa con la quale sorregge il navigatore satellitare.

-"...lei aveva il navigatore.."

Non è neanche una domanda, lo dico più a me stesso, come a misurare il tempo che ho buttato via a indovinare in quale vicolo si fosse andato a infognare. Avrei dovuto mandarlo verso i navigli, nella speranza che ci cascasse dentro con la macchina. Lui guarda l'attrezzo infernale, lo rigira soddisfatto tra le dita, e mi risponde:

-"Eh, certo! Non mi muovo mai senza!"

Una volta avevo visto un filmato didattico nel quale si mostrava la procedura di intubazione di un paziente con trauma cranico. Mi sorprendo a fantasticare di ripetere l'operazione su di lui, sostituendo il tubo endotracheale con il navigatore che a intervalli di 3.7 secondi suggerisce: "..alla fine della strada girate a destra..poi..tornate indietro quando potete.."