martedì 3 gennaio 2012

Lo Zen e l'arte di parcheggiare comunque dove mi pare.

-"..e a quel punto le dico: Dunque, siamo ancora esagerati?"

Ridiamo insieme, mentre martelliamo automatici la tastiera delle nostre postazioni. Anche oggi il lavoro è consistente, ci concediamo poche pause. Anche oggi, parliamo del più e del meno, per distrarci almeno un pò dal rumore del traffico che, anche oggi, si avvia verso la fatidica ora di punta. Anche oggi, infatti, Milano impazzisce nella foga del ritorno e anche oggi..

Cliente -"Posso parcheggiare la macchina qui fuori?"
Io        -"Certo! Può parcheggiarla ovunque, tranne negli spazzi gialli: quelli sono riservati per il carico/scarico merci.."
Cliente -"..e se parcheggio negli spazi gialli?"
Io        -(facendo finta di non aver sentito sì stupida domanda: E ti prenderai la multa, no?) "..può parcheggiare anche sullo spartitraffico qui davanti: basta salire sul marciapiede facendo attenzione allo scalino.."
Cliente -"Ma se volessi parcheggiare invece negli spazi gialli?"
Io        -(facendo finta, a questo punto, che l'intera conversazione non sia mai avvenuta) "Prego Signora, si figuri!"







Dovrò pur salvaguardare quel che resta della mia sanità mentale, no?




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