sabato 12 maggio 2012

Lasciate ogni speranza..(2)

« Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita
.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura,
esta selva selvaggia e aspra e forte,
che nel pensier rinova la paura!

Tant'è amara che poco è più morte;
ma per trattar del bene ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.

Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
tant'era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
»


-"Scusa?"
-"No, niente..dicevo così, per dire.."

Ho il sospetto che la primissima impressione non sia stata delle migliori. La ragazza ha finora ascoltato attenta e un po' intimidita le mie spiegazioni, che cerco di alleggerire con qualche aneddoto divertente del nostro mestiere. E' , per quanto la riguarda, il suo primo incontro ravvicinato con il mondo del lavoro. Pur nella sua brevità (dovrebbe trattarsi di qualche settimana di stage soltanto) quest'esperienza dovrebbe aiutarla ad orientarsi nel suo prossimo futuro ingresso nel mondo del lavoro. Sempre se ne trova uno, beninteso.

-"..però io sono quello che meno ti può spiegare questo mestiere. Sono arrivato per ultimo in questo hotel, e sono il più giovane di tutti: credo che fare due chiacchiere con i miei colleghi più esperti ti possa aiutare a mettere a fuoco in cosa consiste il nostro lavoro!"

Finiamo di bere il caffè che ci siamo concessi, alla fine del giro turistico per l'hotel, e ci avviamo verso la reception.

-"Ecco, questo è uno dei nostri colleghi: ti presento..."
-"Ah, non venite a rompere i c*gli*ni proprio ora, che non è momento!"

Mi volto verso la stagista, non tanto per confortarla, quanto per verificare che non se la sia data a gambe.

-"..è un momentaccio. Siamo tutti molto occupati. Facciamo così: ti porto dal nostro caporicevimento. E' il più anziano (Ehm, pardon: quello con più anzianità) e potrà darti qualche consiglio su come affrontare questo lavoro.."

La poveretta annuisce in silenzio, e mi segue a passettini brevi verso il back office, dove troviamo il caporicevimento intento a bestemmiare contro la tastiera del pc, che apparentemente si rifiuta di eseguire i suoi comandi.

-"Ehm, scusa: credo che tu conosca già la nostra nuova stagista. Magari te la lascio qualche minuto, giusto per darle qualche dritta sul nostro lavoro (e magari qualche incoraggiamento, che temo l'abbiamo un tantino spaventata), che ne dici? eh?"

Sorrido, e cerco di sembrare convincente. Anche la stagista sorride, forse rincuorata dalla presenza di quest'uomo dai rassicuranti capelli bianchi, che sembra saperla lunga sul mondo. Lui alza lo sguardo, e lo sposta dall'uno all'altra, soffermandosi per qualche secondo sui nostri volti fiduciosi. E ci risponde.




Poi non sorprendetevi se siamo sempre di meno, a fare questo mestiere.




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